Siete mai stati a una riunione d'affari o a una chiamata di vendita e il potenziale cliente o socio d'affari usa un termine di marketing che proprio non capite?
Per ottenere i risultati che desiderate - convertire un maggior numero di potenziali clienti e aumentare le vostre entrate - dovete sapere di cosa state parlando.
O almeno sembrare che lo sappiate!
Avere a portata di mano queste parole e frasi vi permetterà di parlare con fiducia con i potenziali clienti, i venditori, il vostro team di vendita e il vostro partner di marketing.
Dopo aver trovato questa lista sul blog di Andrew Maff, gli ho chiesto se avrei potuto tradurla in italiano. Ed eccola qui.
Ecco 192 termini di marketing e di vendita che dovreste conoscere.
Vedi 3D Photography.
Immagini tridimensionali che danno agli spettatori la possibilità di ruotare, zoomare o navigare intorno all'immagine. Quando viene utilizzato per i prodotti, crea l'opportunità di esaminare un oggetto da ogni angolo, così come da vicino e da lontano.
3PL sta per "logistica di terze parti". Copre qualsiasi attività che offre capacità di magazzinaggio o di adempimento come servizio, come in "3PL provider", dando ai venditori la possibilità di esternalizzare le loro esigenze di magazzinaggio, spedizione e simili.
Conosciuto anche come split test, il test A/B consiste nel presentare a diversi consumatori versioni di qualcosa, come una campagna di marketing o immagini di prodotti. L'obiettivo è quello di determinare quale versione risuona più forte o aumenta le vendite in modo più significativo.
ACoS sta per "costo della pubblicità di vendita" (in "inglese advertising cost of sale") e riflette la percentuale di vendite attribuite che i venditori spendono in pubblicità. È una metrica utilizzata frequentemente per valutare le prestazioni di Amazon Sponsored Product, Amazon Lightning Deals, e-commerce email marketing o campagne simili.
Gli sforzi di marketing concentrati sull'ingresso di nuovi clienti, facendoli entrare o spostandoli più in basso nel funnel delle vendite.
Un accordo di marketing in cui un'azienda paga una commissione a una terza parte (affiliata) ogni volta che lo sforzo di questa terza parte genera una vendita. Il metodo è basato sulla performance, con pagamenti emessi solo all'affiliate quando è noto che i loro sforzi hanno portato a una vendita.
Un accordo in cui Amazon è il rivenditore e il venditore funziona come fornitore all'ingrosso. Essenzialmente, Amazon acquista gli articoli direttamente dal venditore o dal produttore, di solito a un tasso scontato. Amazon vende poi i prodotti al consumatore.
AMS sta per "Amazon marketing services". AMS include tutti i programmi di marketing integrati, specifici per la piattaforma, disponibili per i vari venditori, come le campagne di Sponsored Product.
AOV sta per "valore medio dell'ordine" (in inglese “average order value"). È una metrica creata dividendo le entrate totali per il numero di ordini utilizzati per generare tali entrate.
ASIN sta per "Amazon Standard Identification Number". È una stringa unica di 10 caratteri usata per identificare un prodotto specifico venduto sulla piattaforma Amazon.
ASP sta per "average selling price" (prezzo medio di vendita) ed è un riflesso del prezzo medio a cui un prodotto viene venduto su tutte le piattaforme o canali di distribuzione.
Il tasso ATC è il tasso add-to-cart. Questa metrica è una percentuale, che mostra quanti visitatori o clienti mettono un determinato articolo nel loro carrello.
ATV sta per "valore medio della transazione". È un importo in dollari che mostra l'importo medio che un cliente spende in un singolo acquisto.
AWS sta per "Amazon Web Services", la piattaforma di cloud computing.
B2B sta per "business-to-business", ed è usato per descrivere le transazioni tra due aziende, invece che le vendite ai consumatori.
B2C sta per "business-to-consumer", ed è utilizzato per descrivere le transazioni tra un venditore e un consumatore.
BFCM sta per "Black Friday Cyber Monday", ed è utilizzato nelle conversazioni che riguardano quest due principali eventi di vendita.
BNPL sta per "acquista ora, paga dopo" (dall'inglese “buy now, pay later”). Con un accordo BNPL, il cliente riceve l'articolo immediatamente, ma non deve iniziare a pagare il giorno dell'acquisto. Al contrario, c'è un ritardo fino a quando il pagamento è dovuto in pieno o la prima rata deve essere pagata.
BOGO sta per "compra uno, prendine uno" (dall'inglese “buy one, get one"). È un'offerta promozionale che permette ai clienti di accedere a un'offerta o a uno sconto dopo il pagamento di un articolo a prezzo pieno. Ad esempio, potrebbe essere acquistare uno, ottenerne uno gratis, o comprarne uno, ottenere uno sconto del 50%.
BOPIS è l'acronimo di "buy online, pick up in-store". È un adempimento che permette ai clienti di effettuare un acquisto online ma di ottenere l'articolo da un negozio su strada.
Il fondo dell'funnel è una posizione nell'funnel di vendita. È la fase in cui il cliente si trova nella parte finale del processo, di solito nella fase di transazione o di acquisto vero e proprio.
Il risultato economico di un'azienda è un riferimento al suo reddito netto, in quanto di solito è il numero "inferiore" del conto economico. Il numero "bottom-line growth" parla di aumento dell'utile netto.
L'atto di adottare misure attive per influenzare la percezione di un marchio da parte dei consumatori, aumentando le probabilità che i consumatori vedano il valore o la posizione del marchio nel modo desiderato.
Un approccio di marketing focalizzato sul marchio nel suo complesso e non sui singoli elementi.
Un descrittore usato quando si parla di negozi fisici.
Il processo di raggruppamento di un insieme di prodotti come tecnica di vendita. Di solito consiste nel dare ai clienti uno sconto. Invece di addebitare l'intera tariffa totale di vendita al dettaglio in base agli articoli del gruppo, il cliente paga meno, ma solo se acquista tutto, o un numero specifico di articoli, rappresentati nel set.
Lo spot sulla pagina dei prodotti Amazon dove i clienti possono aggiungere un articolo al loro carrello.
Una finta persona progettata per rappresentare il potenziale o il target del cliente. Di solito, viene creato compilando i dati sui clienti esistenti, permettendo al venditore di stimare chi è il suo venditore medio o target, anche sulla base di modelli comportamentali, demografici e altro ancora.
CAC sta per "costo di acquisizione del cliente" (dall'inglese“customer acquisition cost"). È una metrica che riflette l'importo medio che un venditore deve spendere in marketing per acquisire un singolo nuovo cliente.
Il termine per l'atto di aggiungere articoli a un carrello online, ma invece di andare avanti con l'acquisto, si sceglie invece l'uscita dal sito.
Una landing page su un sito web che elenca unalista di prodotti disponibili al posto dei prodotti.
Lo storno di una transazione con carta di credito in cui il cliente riceve indietro i propri soldi. Di solito, i chargeback sono causati dalla contestazione di un acquisto da parte del cliente, causando il rimborso dell'importo da parte dell'esercente.
Chiamato anche tasso di attrito, è una percentuale di clienti che smettono di fare affari con una società. È comunemente usato quando si discute di modelli di abbonamento, consentendo ai venditori di analizzare il numero di clienti che annullano rispetto al numero totale di abbonati durante un determinato periodo.
Una descrizione del viaggio che un cliente compie, di solito attraverso un sito web. Può includere il modo in cui sono arrivati al sito, le pagine in cui sono arrivati e altri passi compiuti prima di effettuare un acquisto.
Un approccio per valutare l'efficacia delle campagne di marketing. Il metodo è altamente basato sui dati, e di solito prevede un'analisi multicanale, che include i dati provenienti dal sito web del venditore, il traffico del blog, gli sforzi di SEO, l'email marketing e altro ancora.
CMS è l'acronimo di "content management system", tecnologia utilizzata per creare, pubblicare, modificare e gestire una serie di contenuti del sito web, comprese le landing page, i post dei blog e altro ancora.
COGS sta per "costo della merce venduta" (dall'inglese “cost of goods sold"), una metrica che mostra i costi totali associati a un particolare prodotto. Può includere la produzione, l'imballaggio, la spedizione, le tasse, le spese di quotazione e una serie di altre spese associate.
Il processo di analisi del comportamento di uno specifico sottoinsieme di clienti, di solito basato su uno specifico attributo o insieme di attributi.
Informazioni sui clienti attuali o potenziali di un venditore, di solito generate dalla raccolta di dati da una serie di fonti.
Strumenti che consentono ai consumatori di interagire con un'azienda, come siti web, applicazioni per smartphone, negozi fisici, messenger, chatbot, numeri di telefono e altro ancora.
Testo, immagini, video e audio che i visitatori incontrano su un sito web.
Un approccio di marketing che si concentra sulla condivisione di testi, immagini, video o audio che non promuove il marchio o un prodotto in modo specifico, ma che invece guida gli interessi o sviluppa l'identità del marchio.
Un approccio e-commerce in cui le transazioni vengono condotte o le informazioni vengono condivise attraverso dialoghi, di solito facilitati da rappresentanti in diretta, chatbot o tecnologia AI assistant.
Quando una persona esposta a un tentativo di marketing compie un'azione desiderata.
Il processo che deve essere seguito per raggiungere un obiettivo specifico, come le pagine di cassa che un cliente deve navigare per effettuare un acquisto.
I passi necessari per ottenere spostare un potenziale acquirente anonimo in una pista qualificata, tipicamente quelli tra il visitatore che arriva in un sito e alla fine effettua o abbandona un acquisto.
La percentuale di potenziali clienti che alla fine intraprendono l'azione desiderata.
Piccoli file di testo che annotano le azioni del visitatore di un sito web durante la navigazione e che sono spesso utilizzati per il targeting degli annunci.
COTS è l'acronimo di "commercial off the shelf," e si riferisce tipicamente a pacchetti software pronti per l'uso.
CPA sta per "costo per acquisizione", una metrica che riflette il costo di acquisizione di un singolo cliente pagante utilizzando una particolare campagna di marketing o canale di conversione.
CPC sta per "costo per click", l'importo che si paga ogni volta che una persona clicca su un annuncio.
CPG sta per "beni di consumo confezionati" (dall'inglese “consumer packaged goods"), un termine che copre i prodotti che il consumatore tipico utilizza quotidianamente o frequentemente, e che richiede un rifornimento o una sostituzione regolare.
CPL sta per "cost per lead", un modello di pricing per il marketing digitale che prevede un prezzo fisso per ogni generazione di lead.
CPM sta per "costo per mille", un riferimento al prezzo per la visualizzazione di un annuncio 1.000 volte, con il risultato di 1.000 impressioni.
CRAP sta per "non può realizzare un profitto" (dall'inglese “can’t realize a profit"), un riferimento a un elemento che non genera profitto per un motivo.
CRM sta per "customer relationship management" e si riferisce a un software progettato per migliorare e tracciare le interazioni con i clienti con l'obiettivo di migliorare i processi e guidare la redditività.
CRO sta per "ottimizzazione del tasso di conversione" (in inglese “conversion rate optimization”), il processo di adattamento dell'esperienza dei visitatori del sito web per aumentare le possibilità di conversione.
Presentare ai clienti articoli simili o allineati - in base al loro carrello attuale o ai loro acquisti passati - per aumentare le vendite.
CTA sta per "call-to-action" e si riferisce a qualsiasi richiesta del cliente di svolgere un particolare compito, come iscriversi a una newsletter, effettuare un acquisto o chiedere maggiori informazioni su un prodotto.
CTLV e CLV stanno entrambi per "valore totale del cliente" (dall'inglese “customer lifetime value”), una metrica che riflette l'importo che un cliente medio spenderà probabilmente, nel corso della sua intera vita, per i vostri prodotti o servizi.
CTOR sta per "click-to-open rate", una metrica che mostra il numero di destinatari di messaggi di email marketing che fanno clic sull'email per saperne di più.
CTR sta per "click through rate", un rapporto o una percentuale che indica il numero di visitatori del sito web, di destinatari di e-mail o di individui che hanno visto una pubblcità che ha effettivamente cliccato per saperne di più.
La qualità percepita delle interazioni che un cliente ha con la vostra azienda.
Un termine che copre le fasi che un cliente attraversa, a partire dalla conoscenza iniziale di un prodotto o di un'attività commerciale fino all'acquisto.
Un riflesso di quanto sia probabile che un cliente ritorni nella vostra azienda e faccia ulteriori acquisti.
Qualsiasi cosa utilizzata per rappresentare la vostra azienda online, come loghi, fotografie dei prodotti, font personalizzati, guide ai marchi, dichiarazioni di missione, dichiarazioni di valore, contenuti della landing page e altro ancora.
L'ubicazione di un prodotto elencato su un sito web di vendita al dettaglio, un'applicazione per lo shopping, un mercato di terze parti, ecc.
Il traffico del sito web generato dal visitatore che digita l'URL del vostro sito nel browser, o che accede al link del sito web del vostro negozio attraverso un segnalibro salvato.
Annunci online a pagamento cliccabili che vengono visualizzati sui siti web, come ad esempio banner pubblicitari, di solito con un'immagine e un testo.
Un meccanismo di e-commerce che permette ai clienti di effettuare acquisti da un'altra fonte senza dover lasciare il sito web o la piattaforma che stanno visualizzando, come ad esempio gli annunci dei social media che possono essere acquistati.
Il Dropshipping è un approccio da venditore e-commerce in cui il venditore non mantiene alcun inventario fisico, ma collabora con un fornitore che si occupa dello stoccaggio dei prodotti e della spedizione ai clienti.
DTC è l'acronimo di "direct-to-consumer" (diretto al consumatore), che si riferisce a marchi che vendono direttamente all'utente finale senza passare attraverso un rivenditore, un grossista o un distributore.
Una soluzione software che fornisce ai venditori strumenti critici di e-commerce, come la funzionalità del carrello della spesa, oltre ai vantaggi della gestione delle operazioni.
Un approccio pubblicitario focalizzato sulla promozione di prodotti o servizi con messaggi di posta elettronica, di solito focalizzato su visitatori o clienti che hanno espresso interesse per tale materiale, come coloro che si sono iscritti attivamente a una newsletter o ad avvisi di vendita.
Una metrica che riflette il numero o la percentuale di visitatori, spettatori di annunci o altri gruppi che interagiscono con i contenuti digitali o con un annuncio.
ESP sta per "email service provider", che si riferisce a soluzioni di email marketing come Klaviyo e Mailchimp.
Quando gli iscritti alla mailing list ricevono un messaggio in concomitanza con un particolare evento, come un compleanno, un anniversario o un momento simile.
FBA sta per "Fulfillment by Amazon", un'opzione del centro di adempimento dell'e-commerce per la vendita di prodotti su Amazon, che di solito dà ai venditori la possibilità di rendere i loro articoli idonei per Prime.
Una promozione o uno sconto che è disponibile solo per un periodo molto breve, ad esempio un giorno o solo per diverse ore.
FMCG è l'acronimo di "fast-moving consumer goods", un riferimento ai prodotti che vendono rapidamente, tipicamente a prezzi più bassi.
Il processo per ottenere un ordine online per un cliente, che di solito comporta l'elaborazione, il prelievo, l'imballaggio e la spedizione.
Un approccio pubblicitario che visualizza annunci specifici per persone in una particolare regione geografica, come un paese, uno stato o una città.
Un servizio pubblicitario gestito da Google.
Uno strumento che analizza il traffico del sito web, fornendo al proprietario del sito informazioni sui visitatori del sito.
Un approccio al marketing che mira a stimolare una rapida crescita, sia stimolando un gran numero di vendite sia aumentando significativamente la visibilità. Questo metodo di solito prevede l'utilizzo di diverse fonti di dati e tecniche di marketing.
GWP sta per "regalo con acquisto" (“gift with purchase”), che si riferisce a qualsiasi transazione in cui l'acquirente ottiene qualcosa in più in concomitanza con un acquisto. Di solito, l'acquisto scatenante comporta un articolo più grande o di prezzo più alto, e il GWP è tipicamente piccolo e a basso costo, come i campioni di prodotto che di solito vengono distribuiti nell'industria della bellezza o alimentare.
Un indicatore che indica il numero di volte in cui un annuncio, un'immagine o un post è stato presentato a un visitatore di un sito web, a un utente di un'applicazione di social media, ecc.
Collegamenti su un sito web di terzi che puntano al vostro sito.
Un approccio di marketing dei contenuti e dei social media che mira ad aumentare la credibilità ottenendo i link del sito web del venditore pubblicati su altri siti.
Una strategia di marketing che prevede la collaborazione con un "influencer" - una persona con potere in una particolare e rilevante nicchia di mercato - per raggiungere un pubblico target, aumentare la visibilità e/o generare vendite.
Un prodotto che sia a portata di mano e disponibile per la spedizione/vendita immediata.
Riunire diversi prodotti o articoli da vendere in gruppo o in set, garantendo che il pacchetto sia pronto per la spedizione, riducendo l'onere dell'imballaggio al momento dell'acquisto del kit e accelerare l'adempimento.
KPI è l'acronimo di "key performance indicator", un termine generico per indicare le metriche orientate alla performance che sono altamente rilevanti per gli obiettivi dell'azienda o del venditore.
La singola pagina web in cui un utente entra in un sito web dopo aver cliccato su un link.
Un gruppo di persone che condividono le caratteristiche con i vostri clienti, sia completamente che in parte.
MAP sta per "prezzo minimo pubblicizzato" (dall'inglese “minimum advertised price”), un importo in dollari che è il più basso per il quale un rivenditore può vendere un articolo, secondo il produttore. Se il rivenditore vende il prodotto a un prezzo inferiore a tale importo, non può far visualizzare prezzo in stampa o online. Per gli acquisti online, il prezzo non viene mostrato al cliente finché l'articolo non è nel suo carrello.
Una metrica - di solito scritta in percentuale - che confronta il costo di acquisto del prodotto con il prezzo di vendita.
L'utilizzo di un software per automatizzare le funzioni di marketing, come la visualizzazione di messaggi sui social media, l'invio di e-mail ai membri della newsletter o il lancio di una campagna pubblicitaria online.
L'azienda o il singolo individuo che vende un prodotto o un servizio.
Un approccio di realizzazione che si concentra sull'accelerazione della velocità di consegna ai clienti, affidandosi a magazzini su piccola scala che di solito sono collocati vicino ai centri abitati.
Un approccio di e-commerce che supporta i clienti che acquistano da un sito utilizzando un dispositivo mobile, come ad esempio uno smartphone.
Un metodo di pubblicità che si concentra sulla consegna di annunci su dispositivi mobili.
MOR è l'acronimo di "minimum order requirement", il minimo che una persona o un'azienda deve acquistare per poter passare l'ordine.
MRR è l'acronimo di "entrate mensili ricorrenti" (dall'inglese “monthly recurring revenue"), una metrica che rappresenta l'importo in dollari che un'azienda può aspettarsi di ricevere ogni mese, di solito in relazione a un modello di servizio in abbonamento.
NPS è l'acronimo di "net promoter score" (punteggio netto del promotore), una metrica di fidelizzazione del cliente che denota la volontà del cliente di raccomandare un prodotto o un'attività, nonché un indicatore della sua soddisfazione complessiva.
NTB sta per "new to brand", ed è solitamente accompagnato da un numero che indica la quantità di primi ordini di un prodotto durante un periodo specifico, ad esempio un anno.
Un approccio di vendita che abbraccia numerosi punti di contatto, tra cui siti web, call center, chatbot, negozi fisici, ecc.
OMS è l'acronimo di "order management system" (sistema di gestione degli ordini), una soluzione software o piattaforma che fornisce la supervisione delle attività di riempimento degli ordini.
Un sito di e-commerce o un'applicazione che supporta lo shopping online in cui il proprietario del sito non gestisce l'inventario dei prodotti, ma visualizza gli articoli disponibili attraverso altre fonti, come i venditori di terze parti.
OOH è l'acronimo di "out-of-home", ovvero "fuori casa", e indica la pubblicità di riferimento che raggiunge i consumatori quando sono lontani dalla loro abitazione, come ad esempio cartelloni pubblicitari o pubblicità in spazi pubblici.
Il numero di destinatari di e-mail, di solito gli abbonati alla newsletter, che aprono un messaggio e-mail inviato.
Dare il consenso attivo per essere inclusi, come ad esempio fornire informazioni di contatto per l'iscrizione a una mailing list.
I passi necessari per far arrivare un prodotto a un cliente una volta che è stato ordinato, a partire dal punto vendita fino alla consegna.
Il processo di inserimento di una parola chiave o di un termine in un motore di ricerca e la scelta di un link non pagato/non promosso.
Il traffico del sito web che proviene da fonti non pagate, come i risultati di ricerca organici attraverso un motore di ricerca.
Risorse di marketing digitale o materiali che sono interamente di proprietà dell'azienda o del venditore, come il sito web dell'azienda.
P&L sta per "profit and loss" (profitti e perdite), di solito si riferisce a un bilancio che riassume ricavi, costi, spese, profitti e dati simili che viene consegnato annualmente o trimestralmente.
Chiamato anche page impressions, una metrica che mostra la frequenza di visualizzazione di una pagina web da parte di un visitatore.
I canali coinvolti nel far acquistare un prodotto a una persona, di solito iniziano con i materiali di costruzione della consapevolezza e terminano con una vendita.
Una terza parte che permette a un venditore o a un'azienda di accettare determinate forme di pagamento, come l'accettazione di carte di credito o di debito attraverso il negozio online.
PDP sta per "pagina di dettaglio del prodotto" (dall'inglese “product detail page”), una pagina web che presenta informazioni su un articolo su un sito di e-commerce.
Il processo di mostrare contenuti a un utente che è stato selezionato per allinearsi alle sue preferenze, come ad esempio le raccomandazioni sui prodotti in base agli acquisti passati, o la loro demografia, il comportamento di navigazione, ecc.
PIM sta per "gestione delle informazioni sui prodotti", il processo di gestione dei dati, dei materiali e dei contenuti utilizzati nella commercializzazione e nella vendita di un articolo.
PLP sta per "pagina di elenco prodotti", una pagina web che elenca gli articoli per categoria o in base a criteri di ricerca.
POS è l'acronimo di "punto vendita" (dall'inglese “point of sale"), che fa riferimento a soluzioni software di abilitazione all'acquisto che accettano ed elaborano le transazioni. Nei negozi di mattoni e mortai, i POS possono fare riferimento a registratori di cassa, lettori di carte e altre apparecchiature che facilitano le vendite.
La fase del cliente in cui valutano il loro livello di soddisfazione per un prodotto, l'esperienza d'acquisto o altre attività post-vendita.
PPC sta per "pay-per-click", una forma di pubblicità in cui il marchio viene addebitato per gli annunci digitali solo quando un utente si impegna attivamente con la pubblicità cliccandoci sopra.
Si riferisce a prodotti venduti con il marchio di un rivenditore che sono prodotti da produttori terzi.
Conosciuto anche come "merchandise mix", si riferisce alla gamma di articoli immagazzinati e venduti da un rivenditore.
File di informazioni sui prodotti - di solito in formato XML, CSV o TXT - che vengono utilizzati per fornire dati per creare elenchi di prodotti su una piattaforma di e-commerce.
Un progetto pre-pianificato e coordinato per il debutto di nuovi articoli e per renderli disponibili per l'acquisto per la prima volta.
Un approccio pubblicitario che automatizza l'acquisto/vendita dell'inventario degli annunci in tempo reale attraverso un sistema di offerte.
Tattiche di marketing progettate per guidare il traffico verso un prodotto, di solito con vendite, offerte speciali, offerte e sconti.
Un approccio di marketing guidato dai dati che identifica i consumatori che hanno più probabilità di interagire con il vostro marchio o di effettuare un acquisto.
Chiamato anche "PO", un ordine di acquisto è un documento/accordo tra un fornitore/produttore e un acquirente, in cui l'acquirente accetta di acquistare un numero specifico di prodotti o un servizio particolare per un prezzo specifico. Tipicamente utilizzato dai venditori per acquisire scorte dai produttori, o altri tipi di vendite B2B, compresi gli acquisti all'ingrosso.
PVR è l'acronimo di "product view rate" (tasso di visualizzazione del prodotto), che di solito confronta il numero di volte in cui una pagina di prodotto è stata visualizzata rispetto alle pagine non di prodotto del sito.
I visitatori del sito web che sono attivamente alla ricerca di prodotti o servizi (o contenuti correlati), aumentando le probabilità che trovino il vostro sito web o gli articoli utili e che alla fine li convertano.
Il processo di passaggio da una piattaforma di e-commerce online a un'altra, come il passaggio da WooCommerce a Shopify.
Un tipo di transazione in cui ai clienti viene addebitato un orario per la consegna/riconsegna regolare dei prodotti o per l'accesso continuo ai servizi.
Un approccio di marketing che si rivolge ai consumatori che si sono precedentemente impegnati con la vostra azienda, ad esempio visualizzando il vostro sito web o cliccando su un annuncio.
Una tattica di marketing che si concentra sulla generazione di nuove vendite da parte dei clienti passati, sul mantenimento dei clienti attuali impegnati con il marchio o sul mantenimento dei clienti esistenti in abbonamento.
Chiamato anche reddito lordo o top line, il ricavo è tutto il reddito generato dalle vendite prima che le spese e gli altri costi siano dedotti per determinare il profitto reale.
ROAS sta per "ritorno sulla spesa pubblicitaria", una metrica che riflette la quantità di ricavi che la pubblicità in dollari porta con sé.
ROI sta per "ritorno sull'investimento" (dall'inglese “return on investment"), una misura che misura quanto è stato guadagnato o perso dopo aver impegnato una somma monetaria per uno scopo. Ad esempio, per la pubblicità, il ROI confronta la quantità di entrate generate dopo aver pagato una campagna pubblicitaria.
ROPO sta per "ricerca online, acquisto offline" (dall'inglese “research online, purchase offline”), un riferimento ai clienti che utilizzano risorse online - come siti web di recensioni, blog, siti di e-commerce e post sui social media - per saperne di più su un prodotto prima di acquistare un articolo da un negozio su strada.
RPU è l'acronimo di "revenue per user", una metrica, espressa come rapporto, che indica l'importo delle entrate ricevute per ogni utente.
SaaS sta per "software-as-a-service", e fa riferimento a tutte le soluzioni applicative che si basano su piattaforme cloud-based e di solito prevedono un modello di abbonamento, invece di acquistare il software una sola volta e installarlo su un server, computer o dispositivo locale.
Un termine generico per tutti gli sforzi di marketing che mirano ad aumentare la visibilità di un sito o di un marchio nei motori di ricerca, tra cui l'ottimizzazione SEO, la strategia SEM e altro ancora.
Un processo di separazione dei consumatori basato su caratteristiche specifiche, di solito in un modo che si riferisce a modelli di comportamento, principalmente allo scopo di vendere loro merce or servizi in modo efficace.
Una metrica percentuale che riflette la quantità di prodotto che un rivenditore vende dopo che il fornitore lo ha spedito.
Un'interfaccia venditore/mercante sul mercato di Amazon per i venditori terzi.
SEM è l'acronimo di "search engine marketing", un approccio di marketing che si concentra sull'aumento della visibilità nei risultati di ricerca attraverso l'uso di annunci o posizionamenti a pagamento.
Parole, termini e frasi che permettono alle campagne pubblicitarie SEM di rivolgersi al giusto pubblico, solitamente scelte perché si riferiscono ai prodotti o servizi del venditore.
SEO è l'acronimo di "search engine optimization", un processo focalizzato sull'aumento del traffico organico e della posizione sui motori di ricerca attraverso l'inserimento di parole chiave rilevanti nelle landing page di un sito web, nelle pagine dei prodotti, nei blog e in altri contenuti.
SERP sta per "pagina dei risultati dei motori di ricerca", un riferimento all'elenco dei risultati che un utente vede dopo aver inserito i criteri di ricerca in un motore di ricerca.
Un processo di adempimento in cui il prodotto che un cliente acquista online viene spedito dal negozio su strada del rivenditore invece che da un magazzino o da un centro di adempimento.
Un approccio di adempimento in cui l'articolo che un cliente acquista online viene reso disponibile per il ritiro presso un negozio di mattoni e mortai del rivenditore.
Un approccio di marketing che si concentra sul target degli acquirenti attivi come mezzo per guidare le vendite supplementari. Spesso si tratta di upselling al punto di acquisto come appello dell'ultimo minuto per aumentare il valore del carrello di un cliente.
Il processo per garantire che i prodotti ideali siano presentati nel modo giusto al momento giusto per incoraggiare gli acquirenti online ad acquistare.
Utilizzando una serie di strumenti e strategie per aumentare le prestazioni del sito web, guidare il traffico e aumentare le entrate.
SKU sta per "stock keeping unit", un codice alfanumerico unico di identificazione del prodotto per la gestione e il monitoraggio delle scorte di articoli.
SLA è l'acronimo di "service level agreement", un contratto formale che descrive ciò che un cliente riceve una volta sottoscritto un servizio, comprese le capacità, le prestazioni minime e altro ancora.
SOP è l'acronimo di "procedura operativa standard" (dall'inglese “standard operating procedure”), che di solito si riferisce a una serie di passi che un'azienda compie per realizzare un compito o un risultato specifico in modo coerente e conforme alle normative di settore, ai requisiti della piattaforma di e-commerce o ad altri standard.
SoS sta per "share of search" (quota di ricerca), una misura che misura l'interesse generale per una parola chiave che si vuole raggiungere.
SOV sta per "share of voice", una metrica che dimostra la visibilità di un marchio in un mezzo specifico in relazione ad un particolare pubblico.
Un'opzione di Amazon Advertising per la promozione di articoli specifici, solitamente utilizzata per aumentare la visibilità o per accedere ai posizionamenti preferiti sulle pagine dei risultati.
Chiamato anche SRP o prezzo di vendita al dettaglio consigliato (RRP), il prezzo che un produttore raccomanda al rivenditore per un articolo.
Supervisione, controllo e ottimizzazione del flusso di merci.
Dati di marketing che non sono specifici dell'azienda o del prodotto, di solito aggregati da società di ricerche di mercato su larga scala.
TACoS è l'acronimo di "total advertising cost of sale", una metrica della spesa pubblicitaria in relazione alla generazione di ricavi.
Un servizio esterno che dà ai commercianti/venditori la possibilità di elaborare varie forme di pagamento online.
Un venditore/venditore che si avvale di un mercato online per vendere prodotti ai consumatori, dove l'azienda o il mercato non ha alcun coinvolgimento diretto nell'adempimento. Spesso, quando un venditore 3P vuole accedere a un mercato, deve pagare all'azienda o al mercato una tassa di accesso, una commissione o entrambe.
Una posizione nell'funnel di vendita, di solito il punto in cui il consumatore entra inizialmente nell'funnel interagendo con un touchpoint.
Un riferimento agli aumenti dei ricavi di un'azienda.
Un approccio di marketing che si concentra sulla domanda crescente non a livello di consumatore, ma a livello di dettagliante, distributore o grossista.
Un riferimento a un individuo che ha visitato un sito in un determinato periodo.
Il processo di incoraggiare un acquirente ad aumentare il valore del suo acquisto, di solito raccomandando una versione più costosa o promuovendo componenti aggiuntivi.
La facilità con cui un visitatore può navigare in un sito web o in un'applicazione.
Contenuti - come post, recensioni, immagini o video - che vengono creati da persone che non fanno parte dell'azienda.
UX sta per "user experience", un riferimento a come l'utente/cliente/consumatore interagisce con un sito, prodotto o servizio.
Una metrica che sottrae dal margine di profitto il costo delle spese dirette associate a una vendita.
In relazione all'e-commerce, un venditore è generalmente un produttore o un'altra società B2B che fornisce ai venditori prodotti o servizi.
L'interfaccia di Amazon utilizzata dai distributori e dai produttori che forniscono ad Amazon prodotti che sono loro venduti direttamente da Amazon.
VLT sta per "vendor lead time" (tempo di consegna del venditore), una metrica che indica il tempo necessario a un venditore per fornire un prodotto a un'azienda/acquirente una volta ricevuto un ordine da tale azienda/acquirente.
Un approccio all'acquisto che si basa sulla tecnologia di riconoscimento vocale, in cui un cliente può interagire - di solito con un assistente digitale - parlando per avviare o gestire un acquisto.
Il processo di raccolta, analisi e revisione dei dati del sito web per esplorare il comportamento dei visitatori del sito.
Una campagna email focalizzata sulla riattivazione dei clienti passati che non hanno interagito con il vostro marchio per un periodo.
WISMO sta per "dov'è il mio ordine" (dall'inglese “where is my order”), un riferimento ai contatti dei clienti che cercano informazioni su un articolo che hanno acquistato e che devono ancora ricevere.
WMS sta per "sistema di gestione del magazzino" (dall'inglese "warehouse management system”), un riferimento al software di livello aziendale che assiste nella gestione dell'inventario, nei flussi di distribuzione, nel tracciamento degli ordini, ecc.
WoW, MoM, QoQ e YoY stanno rispettivamente per "settimana su settimana", "mese su mese", "trimestre su trimestre" e "anno su anno". Questi permettono di effettuare confronti tra i vari periodi di tempo dichiarati.
YTD sta per "year-to-date", che descrive l'attuale calendario o anno fiscale fino ad oggi.